eredità giacente |
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Scheda aggiornata al 09/06/2020 |
DOVE | Presso il Palazzo di Giustizia - Tribunale di Genova - Ufficio Successioni - 5° piano - stanza n° 42 - Tel. 010/5692364 Orario: lunedì – giovedì: ore 9,00 – 13,00 venerdì: ore 9,00 – 12,00 sabato chiuso Per accedere occorre prenotare on line https://www.tribunale.genova.it/PrenCancelleria.aspx
VEDI ORARIO ESTIVO |
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COS'E' | E’ un istituto che ha lo scopo di evitare che i beni del patrimonio ereditario restino privi di tutela giuridica nell'intervallo temporale che può intercorrere tra l'apertura della successione e l'accettazione dell'eredità, garantendo un'adeguata amministrazione del patrimonio ereditario in vista del soddisfacimento delle esigenze dei creditori o dell'accettazione da parte dei chiamati all'eredità. Se il chiamato non ha accettato l’eredità e non è nel possesso di beni ereditari, il Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e cioè del luogo dell'ultimo domicilio del defunto al momento della morte, su istanza delle persone interessate o anche d’ufficio, nomina un curatore dell’eredità. In questo modo si evita che l’eredità resti abbandonata e priva di tutela giuridica: il curatore , infatti, cura gli interessi dell’eredità, fino a che questa non viene accettata. |
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RIFERIMENTI NORMATIVI | Artt. 528 sgg. c.c. e artt. 781 sgg. c.p.c. |
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CHI | L’istanza per la dichiarazione di giacenza e la nomina del curatore può essere richiesta dagli interessati. Il Tribunale può procedere anche d’ufficio. |
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COME | Con istanza al Tribunale nel cui territorio si è aperta la successione (ossia ultimo domicilio). |
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COSTO | Occorre distinguere tra la procedura attivata d’ ufficio, per la quale alcune spese sono prenotate a debito ed altre anticipare dall’erario, da quella attivata su istanza di parte (generalmente creditori del de cuius) per la quale la parte ricorrente è tenuta a corrispondere:
- € 98,00 per contributo unificato
- € 27,00 per diritti forfetizzati per notifica
Con il decreto con il quale viene aperta l’eredità giacente e nominato il curatore, il giudice dispone che l’istante anticipi il presumibile importo delle spese di procedura (stimato dal giudice, salvo conguaglio) mediante accensione di un libretto di risparmio nominativo intestato a <<eredità giacente di ….. nato a… il ... deceduto a ... il… - Curatore ….>> da accendersi presso Istituto Bancario di primaria rilevanza.
La parte viene invitata a provvedere entro la data fissata per il giuramento del curatore e a dargliene comunicazione.
Nel corso della procedura null’altro è dovuto ad eccezione del pagamento delle copie e della registrazione – a tassa fissa – dell’ inventario. |
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DOCUMENTI | E’ necessario presentare i seguenti documenti:
- dichiarazione sostitutiva di certificato di morte (attestante data , luogo di decesso ed indicazione dell’ultima residenza corredata di fotocopia di documento di chi autocertifica)
- codice fiscale del defunto
- eventuale documentazione a supporto della richiesta
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ITER | Il decreto di nomina del curatore, a cura del cancelliere, è iscritto nel registro delle successioni. Il curatore deve prestare giuramento di custodire e amministrare fedelmente i beni dell’eredità; successivamente è tenuto a procedere all’inventario dell’eredità, a esercitarne e promuoverne le ragioni, a rispondere alle istanze proposte contro la medesima, ad amministrarla, a depositare presso le casse postali o presso un istituto di credito designato dal Tribunale il denaro che si trova nell’eredità o si ricava dalla vendita dei mobili o degli immobili e rendere il conto della propria gestione. Entro trenta giorni dall’inventario dovrà procedere alla vendita dei beni mobili; per ciò che riguarda i beni immobili, potrà essere autorizzato alla vendita solo in caso di necessità o evidente utilità. Gli atti eccedenti l’ordinaria amministrazione devono essere autorizzati dal Tribunale, compreso il pagamento dei debiti ereditari e dei legati. Se qualcuno dei creditori o dei legatari fa opposizione, il curatore non può procedere ad alcun pagamento, ma deve provvedere alla liquidazione dell’eredità. Il curatore cessa dall’incarico al momento dell’accettazione dell’eredità.
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